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Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS)

18 Febbraio 2024

La Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS) è una struttura sanitaria presente solo in Italia e destinata ad accogliere gli autori di reato che sono affetti da disturbi mentali e considerati socialmente pericolosi. 

La gestione interna è di esclusiva competenza sanitaria, poiché afferenti al Dipartimento di Salute Mentale delle ASL di competenza.

Funzioni delle REMS

Le funzioni delle REMS prevedono di adottare una terapia e una riabilitazione strettamente personale nei confronti del paziente, tenendo conto del grado della misura di sicurezza giudiziaria e della pericolosità personale e sociale o del reato commesso. 

Queste strutture non sono luoghi penitenziari, bensì sono considerate delle strutture di alta sicurezza, dove gli ospiti hanno accesso a servizi sociosanitari, psicologici e attività educative, finalizzate a favorire il loro reinserimento sociale e a prevenire il rischio di recidiva.

Normativa

La misura di sicurezza detentiva viene applicata dalla magistratura italiana ai sensi della legge 30 maggio 2014, n. 81.

Dal 1º aprile 2015, l’esecuzione delle misure di sicurezza negli ospedali psichiatrici giudiziari (OPG) e nelle case di cura e custodia è stata sostituita dall’esecuzione nelle REMS. 

La legge 9 del 17 febbraio 2012 prevede due tipologie di REMS, una di valutazione e stabilizzazione (in cui si pone la diagnosi e si imposta il programma di cura) con lo scopo di effettuare una “rapida stabilizzazione della sintomatologia per permettere il passaggio ad una struttura a minore intensità assistenziale” e una di mantenimento a “vocazione riabilitativa e psicosociale”.

Strutture esistenti

Alla data di settembre 2022 esistevano 30 REMS in tutta Italia. 

Queste strutture sono distribuite in diverse regioni italiane, tra cui Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige e Veneto.

Critiche e Controversie

Nonostante le REMS siano state concepite per fornire un ambiente terapeutico e riabilitativo, sono state oggetto di molte polemiche e critiche. 

Spesso, i pazienti vengono costretti a vivere in condizioni di isolamento, senza alcuna possibilità di socializzare con gli altri detenuti e con il mondo esterno.

Inoltre, molte strutture sono state accusate di sovraffollamento e di scarso controllo sanitario. 

Viene infatti segnalato da molti come il numero di queste residenze sia insufficiente rispetto alla domanda e come vi sia una carenza di personale nelle strutture esistenti.

In conclusione, le REMS svolgono un ruolo fondamentale nel sistema sanitario e giudiziario italiano, fornendo cure adeguate e affrontando la pericolosità sociale degli individui affetti da disturbi mentali. 

Tuttavia, è necessario affrontare le critiche e le controversie esistenti per garantire che queste strutture possano svolgere efficacemente il loro ruolo.

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