vaiolo delle scimmie

Il vaiolo delle scimmie

11 Novembre 2023

Origine

L’origine del vaiolo delle scimmie ancora non è nota, ma si ritiene che sia trasmesso attraverso dei piccoli roditori che vivono nelle foreste pluviali africane.

Nonostante il nome, il virus non vive nelle scimmie.

Aumento dei casi

Anche se ultimamente i casi sono in aumento in Africa e alcuni casi sono stati segnalati anche in Europa, questa è una malattia rara.

Le motivazioni dietro questo aumento di casi possono essere molte e anche correlate tra loro, tra le due principali si possono denotare:

  • Lo spostamento degli abitanti da aree in cui vivono gli animali che possono essere portatori del virus;
  • L’interruzione della somministrazione del vaccino contro il vaiolo umano, che contribuiva anche a proteggere dal vaiolo delle scimmie.

Trasmissione

Il vaiolo delle scimmie, presumibilmente, si trasmette attraverso il contatto con i liquidi corporei degli animali infetti.

Per esempio, qualora un’animale infetto morda una persona o anche con la semplice esalazione delle goccioline disperse nell’aria e che contengono il virus.

Attualmente, sembra che la trasmissione del virus tra persona e persona sia meno comune.

Sintomatologia

I sintomi sono simili a quelli del vaiolo umano.

La malattia ha un esordio in cui il paziente presenta febbre, brividi, cefalea, mal di schiena e dolori muscolari, un estremo affaticamento e, a differenza del vaiolo umano, un rilevante edema ai linfonodi.

Diagnosi

Per diagnosticare il vaiolo delle scimmie può essere necessario:

  • Inviare campioni di tessuto infetto in laboratorio, affinché il virus venga sottoposto a coltura ed analisi;
  • Analisi del sangue per verificare l’eventuale presenza di anticorpi contro il vaiolo delle scimmie;
  • Esame microscopico di un campione di tessuto infetto;
  • Identificazione del DNA del virus presente nel tessuto infetto.

Trattamento

Attualmente viene utilizzato il vaccino JYNNEOS sia per la prevenzione del vaiolo umano che quello delle scimmie, in quanto secondo le ricerche svolte nel corso degli anni sembra che questo vaccino sia efficace almeno all’85% nella prevenzione del vaiolo delle scimmie.

I trattamenti oggi presenti per la cura di questa malattia sono volti soprattutto ad alleviare i sintomi.

Attualmente non esiste un trattamento sicuro e convalidato per l’infezione di questo virus.

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