Disturbo acuto da stress

Disturbo acuto da stress

11 Novembre 2023

Un soggetto affetto da disturbo da stress acuto ha solitamente avuto un evento terrificante.

Questo evento terrificante potrebbe essere stato vissuto direttamente o indirettamente.

Per esempio, l’esposizione diretta potrebbe consistere in aver subito delle lesioni gravi o una qualche forma di violenza.

L’esposizione indiretta invece potrebbe consistere nell’aver assistito ad un evento o l’apprendere alcuni eventi accaduti ad amici o parenti.

Il soggetto tende a rivivere mentalmente l’evento traumatico, evita le situazioni che lo riportano al trauma e manifesta una forte ansia.

Il soggetto che è affetto da questo disturbo può avere dei sintomi dissociativi.

Potrebbe per esempio sentirsi emotivamente distaccato da se stesso.

Ad oggi non esiste un dato certo o una percentuale sicura di soggetti affetti da disturbo da stress acuto, ma la possibilità di sviluppare un disturbo da stress acuto è molto maggiore quando gli eventi traumatici sono particolarmente gravi o ricorrenti.

Come viene diagnosticato il disturbo acuto da stress

La valutazione viene fatta da un medico ed è basata su determinati criteri.

Il disturbo da stress acuto viene diagnosticato quando una persona è stata esposta direttamente o indirettamente a un evento traumatico.

Inoltre, il soggetto deve aver presentato, in un periodo variabile da 3 giorni fino ad 1 mese, almeno uno dei seguenti sintomi:

  • Ricordi o pensieri ricorrenti, incontrollabili e intrusivi dell’evento traumatico
  • Incubi ricorrenti dell’evento
  • Sensazione che l’evento traumatico sia ricorrente, come nelle rievocazioni.
  • Intenso stress psicologico o fisiologico quando questo riporta l’evento alla mente (ad esempio suoni simili a quelli uditi durante l’evento traumatizzante)
  • L’incapacità persistente e duratura di provare emozioni positive, (affetto, felicità, ecc.)
  • Senso alterato della realtà (stordimento o sensazione di tempo rallentato)
  • Perdita del ricordo di una parte dell’evento traumatico
  • Difficoltà nell’evitare pensieri o sentimenti che possono essere associati in qualche modo all’evento
  • Manovre per evitare fattori esterni (luoghi, persone, oggetti, ecc) che possono essere associati in qualche modo all’evento
  • Disturbi del sonno
  • Irritabilità o esplosioni incontrollate di rabbia
  • Ipervigilanza
  • Risposta fisica esagerata a rumori o movimenti improvvisi

Inoltre, i sintomi possono essere causa di forte malessere e interferire con la vita quotidiana in modo anche molto incisivo.

Trattamento del disturbo acuto da stress

Le principali forme di trattamento del disturbo acuto da stress sono l’autoterapia e le misure di supporto.

Molto spesso i soggetti affetti da questa patologia guariscono una volta che vengono allontanati dall’evento traumatico e gli viene fornito un adeguato supporto “psicologico” in grado di creare un quadro di comprensione e di empatia, avendo così la possibilità di raccontare l’accaduto e le reazioni che si sono avute.

In alcuni casi, alcuni soggetti, hanno tratto beneficio nel raccontare ripetutamente la loro esperienza.

Spesso questo tipo di supporto viene fornito da familiari o amici. Altrimenti, è nella maggior parte dei casi sarebbe più adeguato, si ricorre al supporto di professionisti.

Autoterapia

L’autoterapia riveste un ruolo fondamentale durante e dopo un trauma.

Questa può essere suddivisa in tre componenti:

  • Sicurezza personale
  • Benessere fisico
  • Consapevolezza

La sicurezza personale è un aspetto fondamentale.

Dopo un episodio traumatico, le persone sono in grado di elaborare meglio l’accaduto quando prendono coscienza che sono al sicuro sia loro che eventualmente i loro cari.

Tuttavia, è molto difficile raggiungere uno stato di completa sicurezza quando ci si trova in condizioni continue di stress, come per esempio nei casi di violenza domestica o in guerra.

Se esistono queste cause di difficoltà continue è opportuno richiedere la guida di esperti sul modo in cui si “possa essere il più al sicuro possibile”.

Il benessere fisico, che può essere messo a serio rischio durante o dopo un’esperienza traumatica, rivese un altro aspetto importante.

Il soggetto deve cercare di mantenere un preciso programma di sonno, alimentazione e attività fisica che sia il più salutare possibile.

Inoltre le sostanze psicotrope (come l’alcol) o le sostanze che hanno proprietà sedative dovrebbero quantomeno essere usate con parsimonia, ma sarebbe meglio evitarle del tutto.

Un approccio di tipo consapevole all’autoterapia punta a ridurre le sensazioni di stress, collera e isolamento che normalmente sentono le persone traumatizzate.

Se le circostanze lo consentono, i soggetti che sono a rischio devono adottare e seguire un normale programma quotidiano, per esempio alzarsi, lavarsi, vestirsi, uscire, preparare e consumare i pasti in modo regolare, fare attività fisica, ecc.

Può essere anche utile praticare un hobby o delle attività divertenti che possono essere in qualche modo una fonte di distrazione, per esempio disegnare oppure guardare un film o ancora fare del giardinaggio.

L’essere coinvolti in una comunità può rivestire anche un ruolo fondamentale, sebbene sia molto difficile continuare a relazionarsi con altre persone durante una crisi.

L’attività fisica è un’altro di quegli aspetti formidabili per un buon recupero da un trauma, ma può essere altrettanto utile prendersi un attimo di tempo per meditare.

Durante o dopo un trauma, solitamente le emozioni spiacevoli si tendono a percepire come se fossero “solidificate” e per questo è utile dedicarsi ad attività che possano mutare questo stato: disegnare, ridere, guardare un film divertente, ecc.

Tutte queste attività possono aiutare ad abbassare i livelli di stress dovuti al trauma e quindi possono impedire comportamenti aggressivi o irascibili, anche con le persone a cui si tiene.

/ 5
Grazie per aver votato!
Articolo Precedente

Il vaccino contro l’epatite B

panoramica sulle lesioni da freddo
Articolo successivo

Panoramica sulle lesioni da freddo