Il segreto economico per vivere l’aurora boreale in Islanda a novembre che i turisti non conoscono

Novembre in Islanda significa una cosa sola: la magia dell’aurora boreale inizia a dipingere i cieli di verde smeraldo, mentre il turismo di massa si ritira lasciando spazio a un’esperienza autentica e selvaggia. Il Parco Nazionale di Þingvellir, patrimonio UNESCO e cuore pulsante della storia islandese, diventa in questo periodo dell’anno un palcoscenico naturale dove la terra si spacca letteralmente sotto i tuoi piedi e dove potresti assistere allo spettacolo più incredibile che la natura possa offrire.

Viaggiare da soli in questo angolo remoto del pianeta durante novembre significa immergersi completamente in un paesaggio quasi lunare, dove il silenzio è rotto solo dal vento che soffia tra le rocce vulcaniche e dal gorgoglio delle sorgenti termali. Le temperature si aggirano intorno ai 2-5 gradi, perfette per apprezzare il contrasto tra il freddo pungente dell’aria e il calore delle piscine naturali.

Il teatro geologico più spettacolare d’Europa

Þingvellir non è semplicemente un parco nazionale: è il punto esatto dove le placche tettoniche nordamericana ed europea si separano, creando una frattura visibile che si allarga di circa 2 centimetri ogni anno. Camminare lungo l’Almannagjá, la gola principale del parco, significa letteralmente passeggiare tra due continenti. Le pareti rocciose si ergono fino a 40 metri di altezza, creando un canyon naturale che in novembre assume tonalità grigio-azzurre particolarmente suggestive.

Il lago Þingvallavatn, il più grande lago naturale d’Islanda, riflette in questo periodo i primi ghiacci che si formano sulle rive, mentre le sue acque cristalline nascondono una delle esperienze più uniche al mondo: lo snorkeling nella faglia di Silfra. Con una muta stagna (circa 80-100 euro per il noleggio giornaliero), puoi nuotare letteralmente tra i continenti in acque che mantengono una temperatura costante di 2-4 gradi tutto l’anno.

Caccia all’aurora boreale: novembre è il mese perfetto

Novembre segna l’inizio della stagione migliore per avvistare l’aurora boreale. Le lunghe notti islandesi (il sole tramonta intorno alle 16:30) offrono ampie finestre temporali per questo spettacolo naturale. Il Parco di Þingvellir, con la sua scarsa inquinamento luminoso, rappresenta uno dei punti di osservazione ideali.

Per massimizzare le possibilità di avvistamento, pianifica le tue uscite notturne tra le 22:00 e le 2:00, quando l’attività geomagnetica è generalmente più intensa. Porta sempre con te una torcia frontale, thermos con bevande calde e uno smartphone con app per il monitoraggio dell’attività aurorale.

Esplorare il parco: itinerari imperdibili per un weekend

Il centro visitatori offre mappe gratuite e informazioni dettagliate sui sentieri. Il percorso classico parte dalla Law Rock (Lögberg), dove si riuniva il parlamento islandese più antico del mondo dal 930 d.C. Da qui, segui il sentiero che costeggia la faglia principale per circa 3 chilometri, un’escursione facile che richiede circa 2 ore.

Non perdere le cascate di Öxarárfoss, particolarmente spettacolari in novembre quando iniziano a formarsi le prime stalattiti di ghiaccio. Il sentiero è ben segnalato e richiede circa 45 minuti di camminata dal parcheggio principale.

Per chi viaggia da solo e cerca un’esperienza più contemplativa, il sentiero che porta al punto panoramico di Hakið offre una vista mozzafiato sull’intera valle. La salita di 30 minuti viene ripagata da uno dei panorami più fotografati d’Islanda.

Come arrivare e muoversi spendendo poco

Da Reykjavík, Þingvellir dista solo 45 chilometri. Il modo più economico per raggiungerlo è noleggiare un’auto compatta (circa 25-35 euro al giorno a novembre, grazie alla bassa stagione). La strada 36 è ben mantenuta e percorribile con qualsiasi veicolo, anche se pneumatici invernali sono obbligatori per legge.

Il bus pubblico collegando Reykjavík al parco opera solo in estate, quindi l’auto rimane l’opzione più pratica. Considera di condividere i costi con altri viaggiatori solitari che potresti incontrare negli ostelli della capitale.

L’ingresso al parco è completamente gratuito, ma il parcheggio costa 750 ISK (circa 5 euro) per l’intera giornata. Acquista il ticket online in anticipo per risparmiare il 10% sul costo totale.

Dove dormire: soluzioni low-cost per ogni budget

All’interno del parco non esistono strutture ricettive, ma nelle vicinanze trovi diverse opzioni economiche. Le guesthouse rurali della zona offrono camere doppie a partire da 60-80 euro a notte, spesso con colazione inclusa e accesso a cucine condivise dove preparare i pasti.

Per i più avventurosi, il camping selvaggio è tecnicamente permesso in Islanda, ma novembre richiede attrezzatura professionale per temperature sotto zero. Una tenda 4 stagioni e sacco a pelo termico sono indispensabili.

Molti viaggiatori solitari scelgono di basarsi a Reykjavík (ostelli da 30-40 euro a notte) e visitare il parco in giornata, combinandolo con altri siti del Circolo d’Oro come Geysir e Gullfoss.

Mangiare senza spendere una fortuna

Il centro visitatori ha una piccola caffetteria con prezzi turistici (panini intorno ai 12-15 euro), ma la strategia migliore è portare il pranzo al sacco. I supermercati di Reykjavík offrono tutto il necessario per preparare pasti economici: pane locale, pesce affumicato, formaggi e verdure costano circa 20-25 euro per provviste da weekend.

Le sorgenti termali naturali del parco permettono di riscaldare bevande calde – un trucco utilizzato dai locali da generazioni. Porta sempre una borraccia termica: l’acqua del rubinetto islandese è purissima e gratuita ovunque.

Þingvellir a novembre ti regalerà ricordi indelebili: dall’emozione di camminare tra continenti alla possibile magia di un’aurora boreale che danza sopra la tua testa. È un viaggio che trasforma, soprattutto quando lo vivi in solitudine, permettendoti di connetterti profondamente con una delle forze più primitive e potenti del nostro pianeta.

Cosa ti attira di più di Þingvellir a novembre?
Aurora boreale sui ghiacci
Camminare tra due continenti
Snorkeling nella faglia Silfra
Silenzio e solitudine totale
Cascate che si ghiacciano

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